Festival della Lentezza: presentazione di Appenninia

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Festival della Lentezza 2015. Presentazione di AppenniniaSabato 13 giugno, alle 16:30, alla Reggia di Colorno (PR) avrò il piacere di presentare Appenninia al Festival della Lentezza. Saranno con me Sonia Chellini (Vicepresidente di Slow Food) e Maurizio Capelli (Segretario generale dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia). Assieme a loro potremo ragionare non solo di un libro, ma soprattutto di aree interne del Paese. Di come sia possibile (ammesso che lo sia) inventarsi una contemporaneità per la spina dorsale dell’Italia. Credo che troppo spesso si pensi all’Appennino come culla di tradizioni, come pantheon delle nostre radici, come luogo da salvare da un presente divoratore. Se ne parla, a volte, come di un panda in riserva. Sogno un Appennino che non debba necessariamente rendere omaggio alla propria storia, che guardi avanti e si faccia luogo di innovazione e sperimentazione.

Il Festival della lentezza

Sulmona-Carpinone: l’Appennino in una ferrovia (da salvare)

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Il 26 dicembre ho avuto la fortuna di salire su un treno che da Sulmona si è arrampicato fino a Palena, Rivisondoli, per poi buttarsi giù fino ad Alfedena, Castel di Sangro e Carovilli, lungo quella straordinaria linea ferroviaria che è la Sulmona-Carpinone: la Transiberiana d’Italia.
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Una ferrovia che non solo congiunge Tirreno e Adriatico, ma che attraversa forse il tratto di Appennino più bello del Paese, quello compreso fra Maiella, Parco Nazionale d’Abruzzo è Alto Molise. Era un treno speciale, di quelli organizzati una volta ogni tanto, perché dal 2011 su quella tratta non passano più treni. È il paradigma di tutta la nostra Montagna Ventrale quella linea: una bellezza struggente, ancora utilissima per tenere assieme un territorio accidentato, di enorme potenziale turistico…. eppure sull’orlo del definitivo abbandono. C’è chi sta lottando per tenerla in vita e riportarci prima o poi treni di linea (Associazione Le Rotaie). Intanto nel 2015, grazie anche alla collaborazione di Fondazione FS saranno organizzati altri 15 treni speciali come questo. Un’occasione unica per vedere l’Appennino migliore e per contribuire alla lotta per non gettare alle ortiche questo enorme tesoro.
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Le immagini della presentazione di Formigine

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15 nov. 2014. Presentazione Appenninia Biblioteca Comunale di Formigine

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Appenninia arriva in Emilia

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Immagine presentazione Appenninia presso Biblioteca Comunale di Formigine

Sabato 15 novembre 2014, ore 18, presso la Biblioteca Comunale di Formigine (MO), presentazione di Appenninia, nell’ambito della rassegna del Comune di Formigine “Storie di montagna“. Sarà la prima presentazione in  Emilia.

Con me ci saranno:

– Cristina Leonardi (letture)

– Pier Luigi Baracchi (accompagnamento a dobro e chitarra)

Scarica l’invito

Rassegna Stampa: Corriere della Sera

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25 ottobre 2014 | Corriere.it

In scooter lungo tutto l’Appennino, Un libro racconta l’Italia eroica

di Antonio Morra

Ho scoperto un belliRecensione Appenninia su www.corriere.itssimo libro: “APPENNINIA Viaggio nella terra di domani” di Riccardo Fanelli (NEO edizioni). E’ il racconto del viaggio in scooter sul crinale della catena montuosa dal Nord fino in Calabria. Il Dink è solo un pretesto per riscoprire con il cuore la gente meravigliosa dei monti dimenticati.

“Davanti alla fattoria sul passo, alcuni bambini giocano con un cane. Accanto a loro, una coppia con giacche a vento colorate: allora c’e vita in alta val Borbera. Cavalletto e accosto. Mi addentro fino alla cucina e sorprendo Giovanna intenta a raschiare con forza residui di lasagne da una teglia. Mi racconta di essere stata lei, assieme a Stefano, suo marito, a riaprire, dopo decenni, quella che era la locanda di un certo Maurin. Tredici anni fa, quando decisero di lasciare due posti fissi a Genova e salire quassù. Per viverci e farci pure tre figli.

Luoghi sconosciuti, storie, racconti, ricordi della guerra, della Resistenza contro i tedeschi e contro le enormi difficoltà che oggi si incontrano per vivere lungo il crinale. Un viaggio che passa attraverso la Linea Gotica, attraversa e si sofferma sulle persone, sulla Storia, la nostra, che qui si sbriciola come gli antichi monumenti. E si perde, nei ricordi, come la Linea Gotica. “Come i partigiani della V Brigata Garibaldi, che il 4 giugno del ’44, al termine di una battaglia campale durata un intero giorno, riuscirono a rompere l’accerchiamento tedesco. O come le storie piu minute di martiri riscoperti. Ad esempio, i fratelli Sildo e Fre Luigi Bimbi o Fosco Montini, capi della resistenza locale, torturati e fucilati.”

Un viaggio giocato guardando sempre in alto per sfugggire alla pioggia minacciosa, e sempre in basso tra strade malridotte, che incontra al suo passaggio coraggiose iniziative imprenditoriali (la fabbrica della birra, o proprio la Neo edizioni, fondata da Francesco Coscioni e Angelo Biasella a Castel di Sangro, Appennino) strane comunità, personaggi inimmaginabili, accordi inconsueti come l’Università degli uomini Originari di Costacciaro. nata nel 1289, quando gli abitanti si unirono in una sorta di cooperativa per lavorare i fondi che mano a mano i signori o i monasteri del posto gli andavano cedendo a suon di battaglie e guerricciole di vicinato. E che sopravvive ancora oggi….. (continua)

Ven. 24 ottobre 2014: Appenninia al Salone internazionale del gusto

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Salone del Gusto di Torino 2014
Salone del Gusto di Torino 2014

 

 

 

 

 

 

 

 

Il prossimo 24 ottobre 2014 parteciperò, in qualità di relatore, alla conferenza “Dagli Appennini alle Alpi: la montagna racconta e tesse i futuro”, nell’ambito del Salone internazionale del gusto e Terra Madre, promosso da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino.  Si tratta di un grande onore, soprattutto perché le occasioni per parlare di montagna, e di Appennino in particolare, sono poche. Troppo poche. Perché l’Appennino continua a confermarsi montagna inesistente. Buona per qualche gita domenicale, ma esclusa da qualsiasi dibattito e azioni per promuoverne il futuro economico e culturale. Quella di Torino mi pare un’ottima occasione per togliere un po’ di polvere dagli scaffali e ritornare a coniugare qualche verbo al futuro per la nostra Montagna Ventrale. Quello che, in fondo, ho provato a fare anche con Appenninia

Per chiunque voglia esserci, l’appuntamento è a Torino, Lingotto Fiere, Sala Blu, ore 12 di venerdì 24 ottobre 2014.

Il programma della conferenza invece è questo.

Rassegna stampa: La Stampa

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25 agosto 2014 | La Stampa

Recensione di Appenninia su La Stampa Appennini on the road, il viaggio di uno scrittore attraverso lo scheletro del Belpaese

di Alessia Laudati

La terra dei resistenti, il paese dai gusci fragili, il rilievo montuoso che attraversa l’Italia. Sono queste le parole dello scrittore Riccardo Finelli, capaci di evocare imprese leggendarie e il peso dell’esperienza. Appenninia, libro edito da Neo Edizioni, racconta l’impresa dell’autore, iniziata nel settembre 2013 e terminata due settimane dopo, che attraverso 2300 chilometri di Italia da Passo Giovi a Melito di Porto Salvo a bordo di uno scooter ha cercato il Belpaese sparito e quello rimasto a testimoniare la storia di una penisola ancora capace di stupire.

Scopo del tracciato, è stato forse quello di ripercorrere l’Italia attraverso la propria ossatura più profonda, per interrogarsi sul presente e sul futuro di un paese fortemente radicato nel proprio ambiente montuoso e eterogeneo. Ecco cosa ci ha raccontato l’autore.
Com’è nata la scelta di percorrere l’Italia con l’ausilio di una vespa?
In realtà si tratta di un motorino, uno scooter operaio col contachilometri rotto da anni…(continua)